La genetica e l'alta sensibilità

La genetica e l'alta sensibilità

L'inizio di una Comprensione Profonda

Nel 2012, Elaine Aron ha aperto una finestra sul mondo delle persone altamente sensibili (PAS), un tema che ha esplorato con passione e dedizione. Attraverso il suo sito, The Highly Sensitive Person offre una ricchezza di informazioni e risorse, compreso un test che ha sviluppato con il supporto di suo marito, neurologo, per identificare le qualità distintive di chi vive questa realtà. E la genetica? Ha un suo ruolo. Studi su scimmie rhesus hanno rivelato che alcuni tratti genetici possono predisporre a una sensibilità elevata. Questo aspetto genetico non solo aumenta la suscettibilità a stress e depressione sotto pressione, ma conferisce anche una capacità notevole di valutare rischi e opportunità, un chiaro vantaggio evolutivo. Le scimmie che erano state cresciute da madri attente allo sviluppo emozionali dei piccoli portatori del tratto, da adulte Infine, poiché erano state allevate da madri esperte, mostravano precocità di sviluppo, resilienza allo stress e capacità di diventare leader.

La Dott.ssa Aron, ispirata da questo lavoro, individuò che anche le persone molto sensibili si connotano per la presenza di una condizione genetica predisponente: rilevò che un 15-20% della popolazione ha una maggiore ricettività nei confronti della stimolazione (descritta poi come tratto PAS, unitamente alle altre caratteristiche distintive).

La domanda naturale che si è posta è stata: quale potrebbe essere il motivo naturale per cui una così grande percentuale della popolazione possiede un tratto apparentemente svantaggioso, che ad esempio porta con sé una maggiore propensione alla depressione rispetto alla media? Normalmente la selezione naturale darwiniana elimina nel tempo caratteristiche sfavorevoli all’evoluzione della specie.

In generale, la minoranza che possiede il tratto dell'ipersensibilità sviluppa una strategia di sopravvivenza che implica prendersi il proprio tempo per esaminare, osservare, riflettere e analizzare in modo più approfondito ciò che succede attorno a loro, sia nel loro ambiente interno che esterno, prima di prendere una decisione. Grazie a questa capacità di osservazione e riflessione, quando si trovano di fronte a situazioni che ricordano esperienze passate, i PAS riescono a identificare e reagire a pericoli o opportunità più prontamente e efficacemente rispetto a chi non possiede questo tratto.

Uno studio importante è stato fatto sulle scimmie Rhesus: si è visto che nei gruppi sociali di queste scimmie, avere individui un po' tesi, o "up tight", non era solo una questione di carattere. Questi membri erano infatti più bravi a giudicare se un ambiente o un cibo fosse sicuro o meno. Anche se questo comportamento aveva un costo per loro, finiva per essere un bel vantaggio per tutto il gruppo, aiutandoli a sopravvivere e ad adattarsi meglio.

Un'Analisi delle Caratteristiche PAS 

Elaine Aron ha messo in luce come un'infanzia complicata possa intensificare il rischio di sviluppare ansia e depressione nelle persone PAS. La comprensione e il supporto durante questi anni formativi sono cruciali per mitigare questi effetti a lungo termine.

Le persone con alta sensibilità sono dotate di una profondità di elaborazione che li porta a percepire il mondo in modo più intenso. Questa sensibilità ai dettagli, mentre arricchisce l'esperienza di vita, può anche portare a una rapida sovrastimolazione, che è sia una benedizione sia una sfida. Elaine Aron ha riassunto queste caratteristiche con l'acronimo DOES:

- Depth (profondità di elaborazione)

- Overstimulation (sovra-stimolazione)

- Emotional reactivity and empathy (reattività emotiva e empatia)

- Sensitivity to subtleties (sensibilità ai dettagli)


Esistono alcuni fattori genetici che giocano un ruolo chiave nello sviluppo delle caratteristiche cerebrali di una persona altamente sensibile:

  • Risposta diversa alla dopamina: Questo neurotrasmettitore, che aiuta a regolare il piacere e la felicità, incontra una resistenza maggiore nelle persone altamente sensibili. Questo potrebbe essere un meccanismo di protezione per evitare il burnout in situazioni di stimolazione ambientale eccessiva.
  • Neuroni specchio più attivi: I neuroni specchio sono quelli che ci permettono di empatizzare con gli altri. Nei sensibili, questi neuroni sono particolarmente vivaci, il che spiega perché vivono l'empatia così intensamente.
  • Emozioni più vivide: Le emozioni nelle persone altamente sensibili sono processate con intensità maggiore nella corteccia prefrontale ventromediale, rendendo l'esperienza emotiva più ricca e meno dipendente dal contesto esterno o dagli stimoli ambientali.
  • Capacità di lettura delle persone accentuata: Le aree del cervello che si occupano della comprensione sociale sono particolarmente attive, rendendo queste persone molto abili nell'interpretare gli stati mentali e le emozioni altrui.

Questi tratti fanno parte del quadro unico che caratterizza le persone altamente sensibili, arricchendo la loro interazione con il mondo intorno a loro.


Un’implicazione importante di essere una PAS è di conseguenza il sovraccarico sensoriale: Le ricerche* indicano che le PAS hanno una soglia di sopportazione più bassa per gli stimoli sensoriali e possono sentirsi sovraccaricate da ambienti troppo stimolanti o caotici. Ciò è dovuto a una maggiore attivazione delle aree cerebrali coinvolte nella percezione sensoriale e nell'elaborazione emotiva, come dimostrato da studi di neuroimaging* che evidenziano una maggiore attività in aree come l'insula, che è coinvolta nell'integrazione sensoriale e emotiva.

Consigli per Vivere con l'Alta Sensibilità

L'alta sensibilità, seppur spesso vista come un ostacolo, offre anche vantaggi unici come una capacità superiore di riflessione e analisi. I lati negativi, come la difficoltà a gestire le situazioni di stress, richiedono una consapevolezza e gestione attenta.

Le persone PAS traggono beneficio da uno stile di vita che riconosce il loro bisogno di tempo per processare gli stimoli e recuperare dalle intense giornate. Comprendere e accettare la propria natura può trasformare la gestione quotidiana in un'esperienza più serena e gratificante.asx

Attraverso il lavoro instancabile di Elaine Aron, il tratto dell'alta sensibilità guadagna una nuova luce, mostrando come la profonda comprensione di questo aspetto possa migliorare non solo la vita delle persone PAS ma anche quella di chi le circonda. Questo approccio non solo aiuta a navigare le sfide quotidiane ma celebra anche le qualità uniche che rendono le persone PAS così speciali.



*Fonti

  1. Elaine N. Aron e Arthur Aron hanno introdotto il concetto di Sensory Processing Sensitivity nel loro lavoro e hanno proposto il modello in vari studi. Un articolo fondamentale è:
  • Aron, E.N., & Aron, A. (1997). Sensory-processing sensitivity and its relation to introversion and emotionality. Journal of Personality and Social Psychology, 73(2), 345-368. Questo studio esplora la sensibilità all'elaborazione sensoriale come tratto distintivo che mostra correlazioni con introversione ed emozionalità.
  1. Studi di neuroimaging che hanno esplorato le basi neurali della sensibilità all'elaborazione includono:
  • Acevedo, B. P., Aron, E. N., Aron, A., & Sangster, M.-D. (2014). The highly sensitive brain: an fMRI study of sensory processing sensitivity and response to others' emotions. Brain and Behavior, 4(4), 580–594. Questo studio utilizza l'fMRI per esaminare come i cervelli delle persone altamente sensibili rispondano a immagini emotive, evidenziando una maggiore reattività in aree cerebrali legate all'elaborazione delle emozioni.

Questi studi contribuiscono a delineare il profilo delle PAS, con una particolare attenzione al modo in cui elaborano gli stimoli sensoriali e emotivi. La ricerca continua a evolversi, con altri ricercatori che esplorano e ampliano le scoperte iniziali di Aron riguardo l'alta sensibilità.

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